L'introduzione della nuova normativa relativa ai reati di omicidio e lesioni stradali impone, a tutti gli automobilisti, la necessità di una maggiore attenzione sull'argomento, per evitare di ritrovarsi in situazioni difficili da gestire. Non si tratta di nuove casistiche, ma di un sensibile inasprimento delle sanzioni previste, che, unite alle circostanze aggravanti offrono molte meno possibilità al conducente di poter beneficiare della sospenzione condizionale della pena, riducendo drasticamente la possibilità che un eventuale sinistro stradale con lesioni fisiche si risolva positivamente e senza conseguenze... ed il rischio di essere condannati a scontare una pena detentiva è tuttìaltro che remoto! Le nuove aggravanti previste non riguardano infatti soltanto lo stato psicofisico dell'automobilista al momento dell'incidente (in caso di ebbrezza o uso di sostanze stupefacenti/psicotrope era già prevista dalla precedente normativa), ma anche la correttezza dei comportamenti al volante nel rispetto del codice della strada (come l'eccsso di velocità o il passaggio con il rosso semaforico...), aprendo quindi il ventaglio delle possibilità anche a comportamenti che possono essere posti in atto da chiunque ed in qualunque momento ci si trovi alla guida, elevando il minimo della pena a 5 anni di reclusione ed il massimo sino a 18 anni, a seconda della gravità del reato e delle aggravanti contestate. Di fronte ad un procedimento penale, l'unica via di scampo è quella di sfruttare bene il "diritto alla difesa", affidandosi ad un professionista preparato e capace